La tua azienda è pronta a questo adempimento? Il nostro studio può supportarti in questo passaggio.
A partire dal 2024, la fatturazione elettronica generalizzata diventerà obbligatoria per i soggetti che effettuano operazioni imponibili in Romania, che dovranno quindi procedere alla emissione e alla comunicazione di tutte le fatture attraverso l’apposito sistema denominato RO e-Invoice.
La versione cartacea, secondo la norma attuale, può essere utilizzata, in parallelo, solo fino al 30 giugno 2024 e solo nel caso in cui il fornitore o il beneficiario non siano ancora registrati nella piattaforma delle fatture elettroniche del RO.
Dopo questa data i rimborsi IVA saranno possibili per le entità stabilite in Romania e soltanto sulla base della fattura elettronica.
La Romania ha in realtà IMPOSTO l’obbligo di fatturazione elettronica dal 2022 per i beni a rischio fiscale, in relazione alle operazioni con lo stato e i suoi enti, e per gli operatori turistici che accettano buoni vacanza.
Per estendere l’obbligo a tutte le categorie lo stato Rumeno ha richiesto una deroga alla normativa UE sull’IVA, che l’Europa ha concesso.
Cosa bisogna fare per essere pronti a questa scadenza?
PRIMA FASE – Tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2024, i fornitori rumeni, che siano o meno registrati ai fini dell’IVA, saranno obbligati a comunicare al sistema informatico RO e-Factura tutte le fatture B2B (business-to-business) emesse per transazioni (cessioni di beni o servizi) imponibili in Romania. Questa regola vale anche per i contribuenti non residenti registrati ai fini IVA in Romania.
Sono esenti da queste disposizioni le esportazioni di beni e le cessioni intracomunitarie di beni dalla Romania.
Anche questi soggetti, nella prima fase di attuazione, dovranno emettere fatture in formato XML, oltre alla tradizionale fattura cartacea, e trasmetterle al sistema di fatturazione elettronica RO tramite lo Spazio Privato Virtuale (VPS).
Durante questa prima fase, i fornitori invieranno le fatture secondo le procedure usate fino ad ora (fatturazione cartacea o altra fatturazione elettronica), a meno che entrambi i soggetti non siano ancora registrati nel Registro delle fatture elettroniche, nel qual caso la fattura si considera inviata al beneficiario quando viene inviata con successo attraverso il sistema elettronico.
Il termine per poter inviare le fatture al sistema di fatturazione elettronica è di cinque giorni lavorativi dalla data di emissione della fattura, salvo alcune eccezioni.
La sanzione per chi non rispetta la norma è la multa da 1.000 a 10.000 lei, a seconda delle dimensioni del contribuente. Nel periodo dal il 1° gennaio e il 31 marzo 2024, non si applicano sanzioni per tali violazioni.
SECONDA FASE – Nella seconda fase, che parte dal 1 luglio 2024, le fatture cartacee o nel vecchio formato elettronico non saranno più valide ai fini fiscali. Le uniche fatture che avranno validità per avere validità anche per la detrazione dell’IVA saranno quelle emesse con il sistema elettronico nel formato XML, e trasmesse tramite la piattaforma RO e-Invoice ai beneficiari.
Sanzioni
Le sanzioni decorso il periodo transitorio saranno molto pesanti. Si pensi che i destinatari di fatture B2B che, dopo il 1° luglio 2024, ricevono e registrano nella propria contabilità fatture non emesse in formato elettronico e non inviate tramite il sistema di fatturazione elettronica sono passibili di sanzioni pari all’importo dell’IVA indicato sulla fattura.
Partire immediatamente con l’adempimento richiesto comporta innanzi tutto la compatibilità con i sistemi contabili interni adottati dalle aziende. Non solo, è possibile che anche il sistema informatico ANAF abbia i problemi tecnici di prima applicazione.
I primi giorni di gennaio renderanno note eventuali criticità o meno.
Il nostro studio resta a disposizione per supportare le aziende in questo passaggio. Per informazioni e richieste di appuntamento siamo contattabili al +40 – 314 – 152032